A Milano si legge di più che nel resto d’Italia. Il 64% dei milanesi (la media nazionale è del 56%) ha letto almeno un libro in 12 mesi – compresi ebook e audiolibri – tra i maggiori di 14 anni e crescono i lettori in digitale (e-book e audiolibri): 39% contro 26%.

Sono questi i principali risultati dell’Osservatorio AIE Associazione Italiana Editori – sull’acquisto e la lettura di libri nel comune di Milano realizzata in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch e presentato alla Cariplo Factory, nell’ambito della manifestazione milanese dedicata ai libri e ai suoi lettori. 

AIE entra a far parte dei promotori di BookCity

Lettura: che cosa abbiamo imparato” è stato il tema dell’evento promosso in occasione dei 10 anni di BookCity Milano, dei 30 anni di Fondazione Cariplo e dell’ingresso di AIE tra i promotori di BookCity accanto alle quattro Fondazioni editoriali e al Comune di Milano. L’incontro è stato coordinato da Paola Dubini con la partecipazione di Giovanni Fosti – presidente di Fondazione CariploPiergaetano Marchetti – presidente dell’Associazione BookCity Milano,  Ricardo Franco Levi – presidente di AIE, Marino Sinibaldi – presidente del CepellPaola Dubini – Università Bocconi, Giulia Cogoli – direttrice del festival Dialoghi sull’uomo di Pistoia, Chiara Faggiolani – Università La Sapienza Roma, Maria Chiara Baretta – Fondazione Cariplo, Rocco Pinto – Associazione Forum del libro, Giovanni Peresson – AIE e  Stefano Bartezzaghi, semiologo e scrittore. 

Politiche efficaci per la promozione della lettura e del libro

“Questa indagine, un unicum a livello europeo, è il nostro contributo alla città per un dibattito informato, e quindi l’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – ha spiegato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. I dati che abbiamo presentato indicano innanzitutto la ricchezza dell’esperienza cittadina, ma anche alcune disparità tra centro e periferia. Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”.

lettori milano

La media dei libri letti varia tra 4 e 11

Il gap nella lettura tra il capoluogo lombardo e il territorio nazionale si vede soprattutto nelle fasce giovanili: a Milano si dichiarano lettori l’88% nella fascia 15-17 e l’87% nella fascia 18-24. In Italia sono lettori nella stessa fascia il 51% e l’81%. Leggono molto di più i milanesi della media italiana anche nelle fasce 55-64 anni (47% contro 31%) e 65-74 anni (31% contro 19%).

Inoltre, il 42% dei lettori in Italia è un debole lettore, si ferma ovvero sotto la soglia dei tre libri l’anno. Nel caso di Milano, i deboli lettori sono il 24% mentre la stragrande maggioranza si trova nella fascia da 4 a 11 libri, il 69%.

Il canale privilegiato di acquisto dei milanesi sono le librerie

Sono acquirenti di libri ed e-book il 63% dei milanesi contro il 51% della media italiana. Di soli e-book il 29% contro il 18% della media italiana. Se i milanesi guardano con maggior favore agli acquisti di prodotti digitali della media degli italiani, per i i libri di carta si affidano invece maggiormente alle librerie fisiche che non alle librerie on-line. In particolare, il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. Al contrario, gli acquirenti di libri milanesi che hanno comprato almeno un libro online sono “solo” il 26%, contro il 55% della media italiana.

Si legge di più nelle periferie dove sono poche le cartolibrerie

L’analisi della lettura sul territorio mostra una distribuzione dei lettori diffusa sul territorio e che – anzi – premia le periferie: sono lettori nei quartieri più lontani dal centro il 59% (persone sopra i 14 anni), contro il 58% nelle aree semiperiferiche e il 54% nelle aree centrali e semicentrali. Questo a fronte di una distribuzione delle librerie e carto-librerie molto squilibrata in favore del centro: qui si trovano il 69% degli esercizi, il 19% nelle aree semiperiferiche, il 12% nelle periferiche. Detto in altro modo: nelle aree centrali e semicentrali ci sono 0,71 librerie e cartolibrerie ogni 1000 lettori, 0,14 nelle aree semiperiferiche e 0,07 nelle periferie.


Foto di copertina: Hosein Ashrafosadat

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