TORINO 3MILAN 1
(3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno (80′ Lovato), Masina; Bellanova (74′ Lazaro), Ilic, Linetty, Rodriguez (61′ Vojvoda); Ricci; Pellegri (74′ Sanabria) Zapata(4-3-3): Sportiello; Kalulu, Thiaw, Tomori, Terracciano (65′ Florenzi); Musah (77′ Giroud), Reijnders, Bennacer (77′ Pobega); Pulisic, Jovic, Okafor (61′ Leao)
Allenatore: JuricAllenatore: Pioli
Marcatori: 27′ Zapata, 40′ Ilic, 47′ RodriguezMarcatori: 55′ Bennacer (rig.)
Note: Note: Ammonito Tomori

Arbitro: Feliciani di Teramo
Assistenti: Bottegoni – Lombardo
IV uomo: Camplone
Var: Mazzoleni
Avar: Di Paolo

Affonda il Milan, fa festa il Torino che vede aprirsi le porte dell’Europa. D’accordo, le motivazioni erano tutte dalla parte dei granata che con i tre punti sono a un passo dalla qualificazione alla prossima Conference League mentre i rossoneri hanno già blindato il secondo posto ma ciò non giustifica una prestazione così scialba e a tratti irritante.

Dà fastidio la fragilità difensiva, più che discettare sull’allenatore cui affidare la panchina la società farebbe bene a iniziare a sondare il mercato dei difensori; 46 reti subite sono un’enormità, tra le prime 10 solo il Napoli ha fatto peggio (48).

Il Diavolo ormai ha la testa altrove. La dirigenza deve trovare una linea comune sulle prossime e impellenti operazioni di mercato, domenica prossima quella con la Salernitana sarà l’ultima gara di Stefano Pioli sulla panchina rossonera, Giroud ha già in tasca i biglietti aerei per Los Angeles, di Maignan non è certa la permanenza.

Torino Milan 2024-05-18

Difesa in vacanza, il Toro fa festa con Zapata e Ilic

Per la terza gara consecutiva, la prima in trasferta, il settore che ospita i tifosi rossoneri è avvolto dal silenzio. Il Torino punta alla vittoria per alimentare le speranze di qualificazione alla Conference League, il Milan ha già messo in cassaforte il secondo posto.

Partenza contratta da parte di entrambe le squadre poi al 18′ d’improvviso arriva la prima emozione del match con Tameze che dall’altezza del dischetto di rigore spreca calciando altissimo. Risponde il Milan al 21′, Okafor salta Bellanova e mira sul primo palo dove Milinkovic non si fa sorprendere e respinge. Il Diavolo insiste e al 25′ bella ripartenza di Reijnders che serve sulla sinistra ancora Okafor, lo svizzero mira all’incrocio dei pali ma il pallone sorvola di poco il montante.

Nel momento migliore del Milan i granata sbloccano il risultato. Al minuto 27 cambio gioco di Linetti che trova libero sulla corsia opposta Rodriguez, l’elvetico di origine cilena pennella per Zapata che di testa batte Sportiello. Non esente da colpe Thiaw che si lascia sfilare alle spalle l’attaccante colombiano ma è l’intera retroguardia a essere mal piazzata.

Non si scompone l’undici di Pioli che replica con due colpi di testa di Pulisic che non inquadra la porta. Il tecnico rossonero chiede a Musah e Bennacer di sostenere la manovra offensiva ed è proprio da un sombrero di Pellegri sul nazionale algerino che prende avvio l’azione del raddoppio granata, l’attaccante smista sulla destra per il cross di Bellanova che trova libero Ilic di insaccare in tuffo di testa. Kalulu e Tomori immobili al centro dell’area e Thiaw già con la testa in vacanza, un film già visto in questa stagione che si replica con una frequenza disarmante.

Torino Milan 2024-05-18

I granata strapazzano i rossoneri

Il Diavolo non ha nemmeno il tempo di poter azzardare una improbabile rimonta perché al 47′ sul film della partita scorrono già i titoli di coda. Stavolta non ci sono demeriti del pacchetto difensivo (due frittate posson bastare…) ma il gol è merito di un gran tiro dal limite di Rodriguez sul quale Sportiello non può far nulla.

Forte di tre reti di vantaggio i granata si abbassano lasciando campo al Diavolo che al 50′ va vicino alla marcatura con Pulisic, la cui conclusione si stampa sulla traversa, poi al 55′ per un fallo di Masina sullo statunitense Feliciani indica il dischetto con Bennacer che spiazza Milinkovic.

Con gli ingressi di Leao e Giroud Pioli passa al 4-2-4 e l’unico spunto pericoloso è opera proprio del portoghese che all’88’ salta come birilli Tameze e compagni ma calcia addosso al portiere. Finisce con i tifosi di casa in tripudio, se la Fiorentina dovesse conquistare la Conference League la partecipazione alla competizione europea sarebbe certa.