INTER 4EMPOLI 2
(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco (70′ D’Ambrosio); Dumfries (76′ Darmian), Barella, Brozovic, Calhanoglu (70′ Vidal), Perisic; Lautaro (70′ Dzeko), Correa (82′ Sanchez)(4-3-2-1): Vicario; Fiamozzi (77′ Benassi), Romagnoli, Luperto, Parisi; Asllani, Stulac (68′ Ismajli), Bandinelli; Bajrami (61′ Di Francesco, 68′ Cutrone), Zurkowski (61′ Henderson); Pinamonti
Allenatore: InzaghiAllenatore: Andreazzoli
Marcatori: 40′ Romagnoli (aut.), 45′, 64′ Lautaro, 94′ SanchezMarcatori: 5′ Pinamonti, 28′ Asllani
Note: Ammonito LautaroNote:

Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Assistenti: Berti – Galetto
IV Uomo: Marini
Var: Banti
Avar: Zufferli

Sulla giostra del Meazza l’Inter prima fa venire i brividi ai 70mila accorsi allo stadio, poi regala gioia ed emozioni, batte l’Empoli e sale di nuovo in testa alla classifica. Tre punti che proiettano i nerazzurri in vetta al campionato, quindi, e che fortificano il gruppo in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus in programma mercoledì sera all’Olimpico.

Gran rimonta dei nerazzurri. Barella, Lautaro e Perisic gli uomini chiave

È stata una partita che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi. L’Inter ha vinto con pieno merito, ha visto negarsi un chiaro calcio di rigore dopo che gliene era stato tolto uno – giustamente –, è andata sotto di due reti ma dopo alcuni minuti di inevitabile confusione dettati dallo shock causato dal ritrovarsi in doppio svantaggio ha avuto la capacità di ragionare e invertire la marcia. Barella è stato il leader assoluto della squadra nerazzurra: ha dettato i tempi, disegnato geometrie, dato il via a due dei quattro gol.

Insieme a lui si è confermato un Perisic devastante, mai in debito d’ossigeno, sempre lucido e propositivo ma stasera Inzaghi può essere soddisfatto della reazione offerta da tutta la squadra. Lautaro, fino a qualche settimana fa da alcuni già messo in lista di sbarco, con la doppietta contro i toscani ha raggiunto quota 23 reti.

L’ex Pinamonti porta in vantaggio l’Empoli e gela il Meazza

Dopo 5′ cala il gelo sul Meazza. Sgroppata di Zurkowski sulla destra che mette al centro per Pinamonti che in scivolata insacca rasoterra nell’angolino alla destra di Handanovic. Non esulta l’ex nerazzurro al suo 13° centro stagionale. Si mette in salita la gara dei nerazzurri che avevano iniziato esercitando una pressione alta e costante nella trequarti dei toscani. Che l’Empoli non sia venuto a Milano a fare una passeggiata lo dimostra la rete annullata a Zurkowski al 10′ su assist di Pinamonti che era in netta posizione di fuorigioco.

Lo sguardo esterrefatto di Dzeko seduto in panchina e i volti tirati dei suoi compagni evidenziano la tensione e un accenno di nervosismo sul terreno di gioco. Inzaghi invita la squadra a ritrovare calma e fiducia, un messaggio che sembra far breccia tra i giocatori. Al 15′ i nerazzurri vanno a un passo dal pareggio con una combinazione tra Dumfries e Barella, bella la mezza girata dell’ex Cagliari che scheggia il palo. Superata la fase di stupore successiva al gol l’Inter si riversa nella metà campo avversaria, colleziona calci d’angolo – ben 15 – e cinge d’assedio l’area di rigore.

Rigore revocato all’Inter: Parisi va prima sul pallone, poi travolge Barella

Al 20′ palla fantastica di Perisic per Lautaro che impatta con la parte alta della fronte e spedisce sulla traversa. Due minuti dopo Parisi interviene a valanga su Barella, Manganiello non ha esitazioni e fischia il calcio di rigore. Protestano i giocatori ospiti, il Var Banti richiama Manganiello a controllare al monitor e trascorso qualche secondo il direttore di gara corregge la sua posizione restituendo il pallone all’Empoli. Parisi ha toccato la palla prima di franare su Barella.

Raddoppio dei toscani con Asslani, l’Inter riapre il match grazie a un’autorete

L’Inter preme sull’acceleratore per riportare il match sui binari della parità ma al 28′ l’Empoli colpisce ancora. L’azione parte da Vicario, il pallone arriva a Fiamozzi che con un lancio di 50 metri pesca Asllani, l’albanese aggancia con il sinistro, entra in area e con il destro batte Handanovic che sfiora il pallone con una mano.

Il pubblico non smette di incitare i propri beniamini, coglie il momento di disorientamento della squadra che attacca a tutto spiano e al 40′ l’Inter raccoglie i frutti del suo costante lavoro grazie a un’autorete di Romagnoli su cross di Dimarco, che nel tentativo di mandare oltre il fondo beffa Vicario.

Pareggio di Lautaro, l’azione partita da uno scatenato Barella

In precedenza, nerazzurri furenti per una spinta subita da Barella che arbitro e Var ritengono non punibile. Dalle immagini il contatto pare esserci stato.

Il centrocampista della nazionale è un torrente in piena, gioca a tutto campo, imposta e conclude ed è dai suoi piedi che prende corpo il gol del pareggio: progressione inarrestabile, palla servita a Calhanoglu che mette al centro dell’area per Lautaro che trafigge Vicario alla sua destra. Sulle ali dell’entusiasmo in pieno recupero l’estremo difensore toscano respinge in tuffo con i pugni una botta a colpo sicuro di Perisic.

I nerazzurri partono a vele spiegate, l’Empoli prova a reagire

Il primo squillo della ripresa è firmato Dumfries che di testa manda a lato. Al 51′ affondo di Perisic che entra in area dalla sinistra e tira a incrociare, il pallone attraversa l’intero specchio della porta e scivola oltre la linea di fondo. L’Empoll prova a non farsi schiacciare dietro, tenta qualche incursione nell’area avversaria salvo poi ripiegare all’indietro sulla spinta dei nerazzurri.

Al 58′ girata di testa di Correa, l’argentino non riesce a dare forza al pallone che si spegne tra le braccia di Vicario. Ci prova Barella al 59′ con un tiro potente da fuori che non finisce lontano dal palo alla destra del portiere.

Lautaro la ribalta, doppietta dell’argentino al suo gol numero 23

Vicario si erge a protagonista ed è autore di tre interventi prodigiosi prima deviando in corner un tiro di Calhanoglu, poi opponendosi a Dumfries, infine respingendo con i piedi la seconda battuta a rete dell’olandese. L’area di rigore toscana assume la parvenza di un flipper, il pallone rimbalza sul muro dei giocatori di Andreazzoli ma l’assedio interista rompe l’argine al 64: cross di Barella, Fiamozzi allontana sui piedi di Lautaro che di prima batte Vicario e porta avanti l’Inter.

Inter Empoli 6-5-2022

Walzer di cambi per Inzaghi, Vicario nega la rete a Correa, Sanchez chiude i conti

Inzaghi da il via ai cambi: come di consueto cambia la coppia d’attacco con gli ingressi di Dzeko e Sanchez, poi spazio a Vidal, D’Ambrosio e Darmian.

L’Inter continua a macinare gioco ma dopo il forcing esercitato per larga parte della gara subentra un po’ di stanchezza. Ciononostante non mancano le occasioni per arrotondare il punteggio come quella capitata a Correa che prova a sorprendere Vicario tirando di punta ma il migliore in campo dei toscani non si lascia sorprendere.

Al 90′ Perisic ha ancora le energie per accelerare sulla corsia di sinistra, assist al bacio per Sanchez che in spaccata e a porta vuota manda in curva. L’Inter non è ancora sazia e al 92′ Dzeko colpisce il palo pieno con una rasoiata di destro ma un minuto dopo il bosniaco spreca malamente. Finita? Macché! All’ultimo secondo Sanchez vuol farsi perdonare, raccoglie il passaggio di Dzeko e batte per la quarta volta l’incolpevole Vicario.

L’Inter sale a 78 punti, ennesimo cambio in testa alla classifica in attesa del match di domenica sera che vedrà il Milan impegnato a Verona.

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