MILAN 1 | FIORENTINA 0 |
(4-3-3): Maignan; Calabria (92′ Florenzi), Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Pobega, Musah (84′ Krunic), Reijnders; Chukwueze, Jovic (84′ Camarda), Pulisic (60′ Loftus-Cheek). | (4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Quarta, Milenkovic, Biraghi; Arthur (46′ Maxime Lopez), Duncan (81′ Mandragora); Gonzalez, Bonaventura (88′ Kouame), Sottil (81′ Ikoné); Beltran (70′ Nzola) |
Allenatore: Pioli | Allenatore: Italiano |
Marcatori: 45’+2 Theo Hernandez (rig.) | Marcatori: |
Note: Ammoniti Tomori, Pioli | Note: Ammonito Arthur |
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Assistenti: Del Giudici – Mariani
IV uomo: Rapuano
Var: Mazzoleni
Avar: Pagnotta
Dopo 50 giorni torna a vincere in campionato il Milan che supera la Fiorentina grazie a un calcio di rigore trasformato da Theo Hernandez. Il Diavolo risale al terzo posto in classifica e scavalca il Napoli che si è imposto sul campo dell’Atalanta.
Contava conquistare l’intera posta in palio e l’obiettivo è stato raggiunto ma, pur riconoscendo a Pioli l’attenuante di una rosa decimata, va detto che alcune individualità continuano a non emergere. È il caso di Jovic e Chukwueze, impalpabili, mai nel vivo del gioco con il centravanti che si è divorato un gol solo davanti a Terracciano ed è ancora all’asciutto in serie A.
Nella prima mezz’ora di gioco ha prevalso la noia, nell’ultimo quarto d’ora i rossoneri hanno alzato i giri e ha trovato il gol vittoria dagli undici metri. Nel secondo tempo i gigliati hanno spinto con più insistenza, prestazione generosa quella degli uomini di Italiano ma poco concreta.
Milan avanti con un rigore di Theo Hernandez
Kalulu, Pellegrino, Kiaer, Leao, Okafor, Giroud. Tra infortuni e squalifiche Pioli deve fare a meno di mezza squadra e il reparto offensivo è quello più penalizzato. In panchina c’è il 15enne Camarda, gioiellino del settore giovanile.
Primi venti minuti soporiferi, tanti fraseggi a centrocampo e grande equilibrio. A scuotere il torpore ci prova al 21′ Pulisic che calcia da posizione favorevole, tiro centrale, però, con Terracciano che alza oltre la traversa. È un lampo nel deserto, le due squadre badano più a contenere che a ribaltare l’azione e bisogna aspettare la mezz’ora per assistere a una nuova folata offensiva dei rossoneri, con Calabria che servito da Reijnders conclude tra le braccia del portiere viola.
È una partita fin troppo tattica, la Fiorentina mira a controllare il gioco e si fa vedere al 39′ con un sinistro a giro di Nico Gonzalez che si spegne lontano dall’incrocio dei pali. Prova ad accelerare il Diavolo nei minuti finali del primo tempo, Terracciano si salva in angolo sul destro di Calabria, poi l’estremo difensore gigliato si ripete sul colpo di testa di Pobega.
Al 2′ di recupero netto fallo all’interno dell’area di rigore di Parisi su Theo Hernandez. Di Bello indica il dischetto e il nazionale francese spiazza il portiere.
Entra Camarda, il più giovane esordiente della storia del calcio italiano
Si fa sorprendere la retroguardia rossonera al 48′, tempestiva l’uscita di Maignan sui piedi di Beltran che si allunga il pallone e spreca una ottima chance. Le squadre si allungano e aumentano gli spazi per attaccare la profondità. Pericolosi i viola al 62′ con un cross di Nico Gonzalez deviato sul palo da Tomori.
Entra Loftus-Cheek per Pulisic, il Milan prova ad alleggerire la pressione degli avversari e al 76′ ha la migliore occasione della ripresa con Jovic che esita troppo e tira addosso a Terracciano. A 15 anni e 8 mesi all’83’ entra in campo Camarda, il più giovane esordiente della storia del calcio italiano che prende il posto di Joivc. Spinge con più continuità la Fiorentina e al 90′ Maxime Lopez va a un passo dal pareggio con il pallone che sfiora l’incrocio alla destra di Maignan.
Sette minuti di recupero concessi da Di Bello, Pioli toglie Calabria per Florenzi e al 96′ Maignan salva il risultato respingendo con la faccia un tiro ravvicinato di Mandragora.