FIORENTINA 1 | MILAN 2 |
(4-2-3-1): Terracciano; Dodo (69′ Kayode), Milenkovic, Quarta (88′ Barak), Biraghi; Duncan, Mandragora; Ikoné (88′ Sottil), Beltran (79′ Nzola), Kouame (70′ Nico Gonzalez); Belotti | (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw (46′ Gabbia), Tomori, Florenzi; Bennacer, Reijnders (63′ Musah); Chukwueze (73′ Pulisic), Loftus-Cheek, Leao (63′ Okafor); Giroud (82′ Jovic) |
Allenatore: Italiano | Allenatore: Pioli |
Marcatori: 50′ Duncan | Marcatori: 47′ Loftus-Cheek, 53′ Leao |
Note: Ammoniti Biraghi, Quarta | Note: Ammoniti Thiaw, Loftus-Cheek, Tomori |
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Passeri – Costanzo
IV uomo: Ayroldi
Var: Di Paolo
Avar: Guida
Sesta vittoria nelle ultime sette trasferte e quarto successo consecutivo per il Milan che liquida la Fiorentina e rafforza la seconda posizione portando a 6 i punti di vantaggio sulla Juventus, sconfitta all’Olimpico dalla Lazio. Con la qualificazione alla prossima Champions League ormai nel cassetto il Diavolo può dedicarsi all’Europa League, obiettivo che sembra essere alla portata di una squadra che ha ritrovato smalto, energie e convinzione.
Dopo aver dominato – e sprecato – nel primo tempo il Milan ha legittimato la vittoria nella ripresa quando la gara si è infiammata con tre reti arrivate in dieci minuti. I due portieri sono stati i protagonisti del confronto, in particolare Terracciano è stato il migliore dei suoi con Maignan che si è superato almeno in un paio di occasioni.
Sugli spalti del Franchi l’atmosfera è pervasa da un sentimento di tristezza e di malinconia. È la prima partita senza Joe Barone, il braccio destro del presidente Commisso, l’uomo che ha seguito passo dopo passo la costruzione e realizzazione del Viola Park. Un animo gentile dal carattere forte che non ha mai mancato un appuntamento con i gigliati, presente in casa e in trasferta, uomo dallo spiccato carisma cui la tifoseria e tutta Firenze ha sempre riconosciuto il ruolo di leader. Tanti gli striscioni esposti in suo ricordo.
Buon Milan ma troppe palle gol fallite
Pioli perde Kalulu per un mese, Kiaer è acciaccato dopo gli impegni con la nazionale, Theo Hernandez è assente per squalifica. Florenzi sostituisce il francese mentre l’unica, vera sorpresa è l’impiego di Chukwueze per Pulisic.
All’8′ buon spunto di Chukwueze che corre per quaranta metri e serve Giroud a centro area ma il francese spreca tirando fra le braccia di Terracciano. La Fiorentina non riesce a imbastire azioni di rilievo, la manovra è lenta, i reparti sono troppo distanti. Il Diavolo ha buon gioco degli avversari, arriva con facilità al tiro ma trova sulla sua strada un Terracciano in gran serata.
Ancora Milan protagonista al 17′ sull’asse Leao-Chukwueze, il nigeriano gira di destro da all’altezza del secondo palo con il numero uno viola che che compie un intervento prodigioso mandando il pallone oltre il fondo.
Il Milan punge ma non sfonda, i gigliati prendono coraggio e arriva la prima, grandissima occasione con Belotti che servito da una gran giocata di Ikoné calcia addosso a Maignan, bravo in uscita a respingere con il corpo. Sale l’intensità del match con i rossoneri che ingaggiano un vero e proprio duello con Terracciano, bravo ancora una volta al 32′ a bloccare a terra con una mano il destro di Leao.
Nel finale del primo tempo clamorosa la chance fallita da Giroud che imbeccato da Leao calcia sulla traversa un rigore in movimento.
Leao devastante, finalmente brilla Chukwueze
Si riparte con Gabbia al posto di Thiaw, ammonito e incerto in un paio di circostanze. D’improvviso la partita decolla su entrambi i fronti con tre gol nell’arco di sette minuti. Apre le danze l’ennesima combinazione tra Leao e Chukwueze con il tocco finale di tacco del portoghese per Loftus-Cheek che da due passi deposita in porta. Nemmeno il tempo di gioire che Rejnders e Bennacer cambiano la frittata regalando a Duncan lo spazio di inserimento per calciare di sinistro e siglare il pareggio. L’olandese si rifà con gli interessi, al 53′ perfetta l’imbucata per Leao che sfugge a Milenkovic, evita Terracciano in uscita e riporta avanti il Diavolo.
Il Milan approfitta degli spazi concessi dai padroni di casa e al 60′ Terracciano smanaccia in calcio d’angolo il destro di Florenzi dalla distanza. Fioccano le occasioni da rete, al 63′ è Maignan a dover volare sotto la traversa per alzare il destro di Belotti. Il portiere della nazionale francese si ripete al 72′ sul pallonetto di Mandragora poi è Pulisic in pieno recupero a chiamare Terracciano all’ennesima parata miracolosa.